Perché ci piace Joker?
Bentornati tra i miei angoli smussati.
Un assassino, un criminale violento, una maschera di morte che uccide senza pietà.
Eppure… non lo odiamo come dovremmo. Strano, vero.
Perché ci piace Joker?
Per il suo passato, perché è un uomo reale, fragile, immerso in una società cattiva e profondamente malata.
Joker è una mela che in fondo non è poi tanto marcia. La vera mela marcia è una società spesso ingiusta, che si diverte a torturare i deboli, quelli che non hanno potere e che subiscono quotidianamente le decisioni di chi comanda.
La verità è che Joker ci assomiglia.
Come possiamo non provare empatia per un personaggio rifiutato e trattato come immondizia?
Come possiamo non odiare l’irritante Murray mentre si prende gioco di lui?
In Joker ci immedesimiamo e, come lui, detestiamo i troppi Murray che, ogni giorno, ci deridono o ci sputano addosso le loro sentenze, dall’alto di un piedistallo dorato. Persone orrende – come le ha definite Joker – che ci etichettano, che pensano che il potere apra loro qualsiasi porta e dia loro il diritto di scalciare gli altri.
Ma calpestare un uomo o una donna non è come passare sopra a un chewing-gum o a un pezzo di carta; noi esseri umani, in quanto umani, siamo un concentrato di emozioni. Sentimenti che se vengono maltrattati sbiadiscono fino ad azzerarsi.
Spesso ci sentiamo deboli, indifesi e soli. Ma non arriveremo mai ad ammazzare perché è risaputo che la violenza è il rifugio dei codardi. Perché, in fondo, un po’ codardo Joker lo è.
Ammazzare è la via più semplice, veloce, l’illusione di prendersi una rivincita; ma che rivincita è se a soffrire, con le nostre azioni malvagie, saranno altri disagiati come noi? A questo aspetto Joker non ha pensato, evidentemente. Ed è per questo che, pur nutrendo empatia, non potremmo mai assolverlo.
Alla fine di tutto, Batman è il nostro personaggio preferito, perché rappresenta la giustizia e il coraggio. Anche lui ha avuto un passato difficile ma ha reagito in modo differente. Però… è troppo perfetto ed è per questo che perde appeal ai nostri occhi perché una figura del genere è ben poco reale. Fatichiamo a immedesimarci, pensiamo piuttosto che sia un’entità divina giunta sulla terra per proteggerci.
Joker o Batman? Il male o il bene? L’assassino o l’eroe? Il reale o l’irreale?
A ciascuno la propria scelta, ma non dimentichiamo una cosa fondamentale: la società influenza le persone e le loro scelte, crescere in un mondo più equo, più giusto, circondati dall’amore può essere un vantaggio per tutti, perché in grado di forgiare vie di mezzo tra Joker e Batman: persone normali che inseguono il bene ogni giorno.
Il cambiamento deve partire da noi. Siamo noi, per primi, a dover smussare gli angoli. Non occorre essere un eroe come Batman per riuscirci; è sufficiente dare ascolto ai sentimenti, non vergognarsi di spargere amore. Tante piccole azioni possono portare grandi benefici alla collettività. Accantoniamo l’odio, la rabbia e l’invidia; mettiamo a tacere la mente e lasciamo che sia il cuore a parlare e constateremo che, oltre a sentirci meglio, riusciremo a dipingere sorrisi sui volti di chi ci circonda.
Sono tutti lì a strepitare, a urlare l’uno contro l’altro. Non c’è più nessuno educato, nessuno più prova a mettersi nei panni dell’altro (estratto dal film Joker, 2019).
Cosa ne pensate di fare cambiare idea a Joker?
Prendiamoci per mano, caliamoci nei panni dell’altro e smussiamo, insieme, questo angolo.
Un caro saluto smussatori di angoli.
(Immagini scaricate gratuitamente da pixabay.com)
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Joker, per me ,è la parte negativa dell’essere umano.Batman è la nostra parte positiva,e grazie ai valori che ci trasmette la nostra vita ha uno scopo…
Grazie, Carla.
Condivido il tuo pensiero.
Buona serata.
Bellissimo articolo Marco. Davvero profondo. 🙂
Grazie mille, Giulia! 😊
Buona serata.