Adrian, per invertire lo schema
Bentornati tra i miei angoli smussati.
Adrian è un libro nato con l’intenzione di invertire uno schema ormai consolidato nella letteratura erotica – soprattutto dopo l’avvento delle “Cinquanta sfumature” – in cui la donna è la parte sottomessa e l’uomo rappresenta quella dominante. Nel mio romanzo i ruoli si capovolgono: Angelica, donna in carriera, indossa i panni della padrona, mentre Adrian, acclamato modello, si ritrova in quelli di uno schiavo sessuale.
Perché questa scelta?
Adoro bucare gli schemi e nuotare controcorrente, soprattutto quando ciò mi consente di abbattere alcuni insensati paletti – creati da una società ricca di pregiudizi – che limitano la nostra libertà. Mentale, soprattutto.
Adrian è un romanzo di genere erotico con sfumature dark, pubblicato da Quixote Edizioni, che contiene tre messaggi molto importanti:
- Fermiamo il femminicidio.
- Gli uomini non sono tutti uguali.
- Alcune donne sono peggiori degli uomini.
In un unico romanzo ho cercato di mettere in luce non solo il forte disgusto che provo ogni volta che leggo di un atto di femminicidio, ma ho fatto il possibile per cercare di cancellare due luoghi comuni, piuttosto fastidiosi, secondo i quali gli uomini sono tutti uguali, e perciò violenti, mascalzoni e privi di sentimenti, e le donne sono tutte deboli e indifese, quando, invece, ne esistono di crudeli che provocano violenza costante, soprattutto verbale e psicologica, nei confronti di altre donne.
I messaggi nascosti in questo libro sono tanti, sarei curioso di conoscere il vostro parere al riguardo.
Se sarete curiosi di leggerlo vi consiglio, come prima cosa, di scaricare l’estratto gratuito da Amazon; per farvi un’idea del mio stile, per chi non mi conosce, e per capire se l’incipit sarà in grado di catturarvi e di farvi “entrare” nella storia.
Di seguito riporto la trama:
Adrian è lo slave, Angelica è la mistress: riuscirà a trionfare un amore che appare impossibile?
Adrian, famoso modello che si ritiene irresistibile, viene catturato dalle Angry girls, guidate da Angelica; un gruppo nato per vendicarsi della razza maschile rea di avere ammazzato troppe donne con violenti atti di femminicidio.
Ad Adrian, però, viene riservato un trattamento speciale perché è un hung, un uomo con qualcosa di speciale.
«Tu per me sei come un gioco e io sono colei che ti possiede.»
Tra dolore, momenti di estasi e di folle piacere, sta nascendo un qualcosa di profondo tra Angelica e Adrian; un qualcosa che abbatte le certezze della padrona, che aveva giurato a se stessa che non si sarebbe mai innamorata; un qualcosa che illude lo slave che comincia a credere di potersi salvare grazie al suo fascino.
«Davvero lo credi possibile, slave?»
«La vita mi sta insegnando che tutto è possibile.»
Un caro saluto smussatori di angoli.
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