skip to Main Content
Gli Angeli Della Porta Accanto

Gli angeli della porta accanto

Benvenuti tra i miei angoli smussati.

Esistono persone che definirle tali appare riduttivo, perché in realtà appartengono alla categoria degli angeli. Gli angeli non si trovano solo in cielo ma anche sulla Terra; è qui che inizia la loro missione e, dopo avere concluso il percorso, saranno liberi di tornare lassù, per immergersi tra le nuvole.

Ma… chi sono gli angeli della porta accanto?

Sono persone di una bontà infinita che sacrificano il proprio “io” in nome di un bene più grande che abbraccia l’intera collettività. Angeli che si fanno in quattro per aiutare il prossimo con interventi materiali ma anche con semplici esempi. Persone che accolgono richieste di aiuto, le elaborano e sanno usare le parole giuste per alleviare le sofferenze di chi è alla ricerca di comprensione.

Mia nonna è uno di questi angeli, e ora è volata in cielo e da lassù continuerà a indicarmi la via. Continuerà a sostenermi e a starmi vicino ogni volta che ne avrò bisogno.

Quando era in vita non ha fatto nulla di eccezionale, almeno in apparenza. Perché lei era così: semplice, quasi invisibile, ma di una bontà infinita, e con questa sua qualità riusciva ad arginare la cattiveria che le girava attorno. Con la sua benevolenza era in grado di rompere gli argini dell’odio, restituendo un po’ di comprensione anche a chi, in apparenza, non lo meritava.

Solo ora mi rendo conto che il comportamento di mia nonna rappresentava un potente deterrente per dissuadere quegli individui che girano con il coltello stretto tra i denti, e il suo esempio, se seguito, può generare felicità. Perché la felicità, quella vera, non si ottiene arricchendosi, magari a discapito degli altri, ma imparando a perdonare. Soprattutto coloro che ci hanno reso la vita difficile.

Dobbiamo smettere di vivere col timore di venire traditi o pugnalati alle spalle, e, soprattutto, dobbiamo smettere di vivere facendoci influenzare da tutte quelle malelingue che, come pugni nello stomaco, provocano dolore. Dobbiamo riuscire a cancellare l’odio dal nostro cuore, e per riuscirci è fondamentale porgere l’altra guancia, anche nei confronti di chi reputiamo cattivo. Come faceva mia nonna. Come fanno gli angeli della porta accanto che non ti chiedono chi sei o cosa fai nella vita, ma ti aiutano a prescindere. Perché per loro è diritto innegabile di ogni persona ricevere almeno una parola di conforto.

Anche noi possiamo diventare angeli a patto di fare prima pace con noi stessi; se riusciremo a raggiungere il giusto equilibrio interiore, allora la vita ci sembrerà più bella, addirittura più semplice, e avremo abbastanza amore per nutrire non solo il nostro cuore ma anche quello di tutte le persone che ci circondano.

Perché amare è una scelta coraggiosa, e l’amore se ne frega di tutti quegli stupidi pregiudizi e di quell’insensata cattiveria che troppo spesso ci avvelena.

E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti.

Un caro saluto smussatori di angoli.

Ciao, nonna.

(Immagini scaricate gratuitamente da Pixabay.com)

Questa pagina ha 2,725 letture totali

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top